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AMB è l’Ente pubblico dell’area metropolitana di Barcellona, una grande conurbazione urbana composta da 36 comuni. La sua costituzione in ente pubblico è avvenuta il 21 luglio 2011 in conformità alla legge 31/2010 approvata dal Parlamento della Catalogna. Opera come un governo locale composto dai rappresentanti dei 36 comuni, le cui principali competenze vanno dalla pianificazione urbana, trasporti e mobilità, alle politiche abitative, sviluppo economico, coesione sociale ed ecologia. L’area dell’ecologia è legata a tre servizi: prevenzione e gestione dei rifiuti, gestione dell’acqua e delle acque reflue e servizi ambientali. La Direzione dei servizi di prevenzione e gestione dei rifiuti è quella che sarà coinvolta nel progetto INFUSION. È responsabile del trattamento dei rifiuti urbani con 12 impianti e una capacità complessiva di 1.040.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani e 466.000 tonnellate di rifiuti solidi organici differenziati. AMB è proprietaria di Ecoparc 2, struttura dove sarà implementato uno dei prototipi previsti nel progetto INFUSION. Inoltre, in qualità di ente responsabile della gestione dei rifiuti dell’area metropolitana di Barcellona, AMB potrebbe replicare, in altri impianti di trattamento dei rifiuti urbani del territorio, il sistema innovativo messo a punto nell’ambito del progetto INFUSION.
Ruolo nel progetto: Gestione delle licenze e attività di divulgazione.
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Fondata nel 1986, dal 2002 AMIU è una Società per Azioni e l’azienda in-house del Comune di Genova.
AMIU è il principale fornitore per la regione Liguria di servizi ambientali, gestione dei rifiuti ed economia circolare. L’azienda gestisce due discariche dismesse, una discarica operativa, isole ecologiche, un impianto per il riciclo di plastica e metalli. AMIU, inoltre, promuove l’economia circolare fornendo servizi per il riutilizzo e la riparazione di mobili e apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE). Ad AMIU fanno capo quattro partecipate: AMIU Bonifiche (servizi amianto), Ecolegno (raccolta e riciclo del legno), Ge.Am. (gestione integrata dei rifiuti nell’area portuale) e Sater (gestione dei rifiuti nel Comune di Cogoleto). Nel complesso, l’azienda ha una vasta esperienza e competenze nei seguenti settori:
– Progettazione e gestione smaltimento rifiuti (pulizia strade e spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti; raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti ingombranti, pericolosi e speciali, compresi i RAEE; smaltimento rifiuti da costruzione e demolizione; gestione isole ecologiche)
– Gestione, progettazione e manutenzione discariche
– Bonifica di terreni contaminati, aree degradate e gestione di aree dismesse
– Gestione di impianti per la raccolta differenziata
– Consulenza ambientale
– Consulenza per la certificazione qualità e ambientale
– Analisi ambientali di laboratorio (rifiuti, amianto, suolo, acqua, aria)
– Gestione e manutenzione della flotta di veicoli raccolta rifiuti
– Pulizie di spazi pubblici tra cui spiagge, caditoie e gestione del diserbo
– Noleggio di attrezzature e servizi per le autorità municipali
– Gestione delle tariffe per la raccolta dei rifiuti
– Iniziative di formazione ed educazione ambientale
– Approccio dell’economia circolare alla gestione, riduzione e valorizzazione dei rifiuti (Forum Permanente Liguriacircolare)
Ruolo nel progetto: Attività di comunicazione e diffusione, valorizzazione della soluzione INFUSION
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AQUALIA è la terza società privata di gestione dell’acqua in Europa e la settima a livello mondiale (Global Water Intelligence). AQUALIA fa parte del gruppo di servizi ambientali FCC, che fornisce servizi pubblici infrastrutturali, ed è presente in 5 continenti con un organico di circa 70.000 addetti in 52 paesi. AQUALIA copre l’intero ciclo dell’acqua, gestendo i servizi idrici e delle acque reflue in più di 1.100 città e servendo più di 23 milioni di utenti in oltre 22 paesi. L’attività di AQUALIA comprende 3 aree principali tra le quali crea sinergie di conoscenza, metodologia, ricerca e sviluppo, lavorando con partner e amministrazioni locali:
– Gestione integrale dei servizi idrici pubblici
– Progettazione e costruzione di tutti i tipi di infrastrutture idriche
– Soluzioni globali per l’uso dell’acqua nell’industria.
AQUALIA ha una solida esperienza nel trattamento e nella gestione dell’acqua e delle acque reflue, costantemente volta a offrire soluzioni sostenibili ai problemi che sorgono nel campo del trattamento dell’acqua. I suoi uffici tecnici sono in grado di progettare impianti per il trattamento dell’acqua utilizzando le più recenti e moderne tecnologie. AQUALIA ha acquisito le conoscenze necessarie attraverso programmi pilota che testano gli impianti per la soluzione dei problemi di trattamento delle acque reflue con tecnologie innovative. AQUALIA partecipa al presente progetto tramite la sua consociata HIDROTEC, che fa parte della società di servizi idrici Aqualia, e che offre servizi di supporto specializzati in ingegneria, informatica, oltre che nel settore della salute e sicurezza.
Ruolo nel progetto: Fornitore di tecnologia, ingegneria, supporto all’ottimizzazione e al funzionamento delle tecnologie.
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Impianto di trattamento meccanico-biologico, con una capacità di 300.000 t/anno tra container, REST e FORM. Comprende processi automatici di pretrattamento, digestione anaerobica, tunnel di compostaggio, motori di cogenerazione, trattamento dell’aria e impianto di trattamento biologico del percolato.
Ruolo nel progetto: Realizzazione e gestione operativa del prototipo, monitoraggio dei contaminanti dell’acqua.
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EURECAT, Centre Tecnològic de Catalunya, è una fondazione privata senza scopo di lucro il cui obiettivo è dare un contributo efficace per il miglioramento della competitività e sviluppo tecnologico e sostenibile delle imprese, fornendo servizi specializzati e realizzando progetti di R&S e innovazione. EURECAT ha partecipato individualmente e con altri partner a numerosi progetti volti all’innovazione, sviluppo, sperimentazione e ottimizzazione delle tecnologie di trattamento e riutilizzo dell’acqua, nei settori urbano, agricolo, industriale e ambientale. EURECAT ha una anche grande esperienza e conoscenza dei meccanismi relativi alle tecnologie di separazione e ai processi biologici per il trattamento dell’acqua e delle acque reflue. I ricercatori di EURECAT hanno partecipato a numerosi progetti di ricerca, sviluppo e innovazione sulle tecnologie di separazione, comprese le tecnologie a membrana (es. osmosi inversa ed elettrodialisi inversa), processi ossidativi avanzati (es. ozono e H2O2/UV) e processi biologici come fanghi attivi, MBR, digestione anaerobica, IFAS, ecc. Oltre alle attrezzature convenzionali per l’analisi microbiologica e fisico-chimica dei campioni ambientali, EURECAT dispone anche di apparecchiature per valutare le prestazioni dei processi biologici e a membrana, come sistemi a membrana per prove al banco e in scala pilota. EURECAT ha inoltre una grande esperienza nella valutazione del ciclo di vita (LCA) e negli studi sul costo del ciclo di vita (LCC) in settori come trattamento e rigenerazione delle acque reflue, trattamento delle acque e produzione di energia. EURECAT ha guidato il progetto FP7 DEMOWARE, per la dimostrazione di programmi di riutilizzo dell’acqua in diversi settori, oltre ad altri progetti sul trattamento e riutilizzo dell’acqua (es. LIFE RELEACH, LIFE REWATCH, LIFE SOLIEVA).
Ruolo nel progetto: Beneficiario Coordinatore, ottimizzazione della soluzione INFUSION su scala ridotta, LCA & LCC
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COGERSA SAU è un’azienda pubblica di gestione dei rifiuti con sede nelle Asturie (costa atlantica della Spagna) fondata nel 1985, a sua volta partecipata da un consorzio pubblico costituito dal governo delle Asturie (20%) e dai suoi 78 consigli comunali (80%). Accreditata ISO 9001, ISO 14001 (prima discarica in Spagna) e OHSAS 18001, COGERSA opera un complesso unico di gestione dei rifiuti che comprende 3 discariche (rifiuti non pericolosi, pericolosi e inerti), 4 impianti di raccolta differenziata (imballaggi leggeri, carta e cartone, rifiuti C&D, RAEE), 2 impianti di compostaggio di rifiuti verdi (compost con marchio ecologico) e fanghi di depurazione, digestione anaerobica di rifiuti biologici, termovalorizzazione di rifiuti sanitari, 4 impianti di trattamento di rifiuti pericolosi (fisico-chimico, solidificazione-stabilizzazione, recupero olii e residui Marpol). Produzione di elettricità con biogas da discarica dal 1989 (prima in Spagna), Biomembrat® per la depurazione del percolato (prima in Spagna), laboratori, attività di R&S, campagne ambientali regionali (≈1 M€/a), centro informazioni per il pubblico di 1.000 m2, impianto pilota per la coltivazione di microalghe per il recupero del CO2 dai gas di scarico dell’inceneritore (prima al mondo). Entrerà in funzione entro la fine del 2023 un impianto di trattamento meccanico-biologico da 58 M€ per 375.000 t/a di rifiuti misti urbani, ingombranti e commerciali/industriali. COGERSA SAU, inoltre, serve la maggior parte dei punti verdi delle Asturie, 9 stazioni di trasferimento, la raccolta dei rifiuti misti urbani (RMU) in 40 comuni, quella differenziata nei 78 comuni delle Asturie, ecc.
Ruolo nel progetto: Funzionamento del prototipo di COGERSA, monitoraggio analitico del prototipo, caratterizzazione degli effluenti, gestione delle licenze, diffusione a livello locale.
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Detricon fornisce tecnologia e know-how nel campo del recupero dei nutrienti dai flussi di rifiuti liquidi. Viene recuperato azoto sotto forma di ammoniaca che, in una seconda fase, viene legata con un acido per formare sali di ammonio a uso commerciale. La tecnologia Detricon si basa su un processo di stripping e scrubbing producendo, in modo efficiente dal punto di vista energetico, un sale di ammonio liquido chimicamente puro. In Belgio è in funzione un’installazione pilota, che tratta 3 tonnellate l’ora di letame e digestato, utilizzata come impianto di prova per nuove tecnologie e altre acque reflue ricche di ammoniaca. È in attesa di approvazione un brevetto di Detricon per la tecnologia avanzata di stripping e scrubbing. L’implementazione di mercato, l’analisi TRL (livello di maturazione tecnologica) e LCA (Analisi del ciclo vita) per il progetto DIGESMART (iniziativa ECO INNOVATION) sono state realizzate in collaborazione con università del Belgio, Spagna e Italia.
Ruolo nel progetto: Fornitore di tecnologie per il recupero dei nutrienti dalle acque reflue, supporto all’ottimizzazione delle tecnologie
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IRTA (www.irta.cat) è un istituto di ricerca partecipato dal governo della Catalogna (Spagna) che fa capo al Dipartimento di Agricoltura, Allevamento, Pesca e Alimentazione. È regolato dalla legge 04/2009, approvata dal Parlamento catalano il 15 aprile 2009 ed è disciplinato dal diritto privato. E’ composto da una rete di 10 centri di ricerca e stazioni sperimentali e 3 centri associati in tutta la Catalogna. Nel 2017, IRTA
aveva un organico di 628 addetti e un fatturato di € 16.897.391,70. La sua missione è contribuire alla modernizzazione, miglioramento, aumento della competitività e favorire lo sviluppo sostenibile nei settori dell’agricoltura, alimentazione, agro-selvicoltura, acquacoltura, pesca e in tutte le aree interessate alla fornitura di prodotti alimentari salubri e di alta qualità agli utenti finali. Un’area di ricerca di IRTA è focalizzata sull’ambiente e il cambiamento globale, con diversi programmi che studiano la gestione integrata dei rifiuti organici, le acque marine e continentali, l’uso efficiente dell’acqua in agricoltura e le coltivazioni sostenibili. IRTA fornisce assistenza tecnica e consulenza specializzata a gruppi, aziende e rappresentanti dei settori in cui svolge la propria attività. Organizza anche corsi e seminari, nonché visite di tecnici o laureati ai propri centri e laboratori. Esempi di attività di divulgazione sono il progetto Magnet (con visite di scuole e studenti in IRTA) e la Settimana della Scienza, durante la quale vengono spiegati i progetti di ricerca al grande pubblico. IRTA ha una vasta esperienza in progetti di ricerca dovuta alla sua partecipazione a 2.300 attività di R&S, tra progetti pubblici e privati, negli ultimi 6 anni. IRTA ha coordinato 35 progetti per un valore totale di 6M€. Di questi, 13 sono progetti internazionali (LIFE, H2020, FP7, e Appalti EFSA) e i restanti 22 sono progetti nazionali e regionali. Questa esperienza garantisce un buon coordinamento non solo tra il Consorzio e l’UE, ma anche tra i partner del progetto.
Ruolo nel progetto: Caratterizzazione e valorizzazione dei nutrienti recuperati
