I contattori a membrana a fibra cava (HFMC) sono stati valutati su scala da banco per recuperare l’ammoniaca rimanente dal permeato del bioreattore a membrana anaerobica. La tecnologia funziona come segue: l’effluente ricco di ammoniaca e una soluzione acida (in questo caso una soluzione di acido solforico) vengono fatti ricircolare attraverso il contattore a membrana. L’ammoniaca passa attraverso la membrana idrofobica dall’effluente ricco di ammoniaca alla soluzione acida e lì reagisce per formare sali di ammonio. I sali di ammonio sono un prodotto prezioso in quanto possono essere applicati come fertilizzanti per l’agricoltura.
Gli esperimenti sono stati eseguiti in batch e con due tipologie di effluenti provenienti dalla precedente fase di trattamento: permeato proveniente dal bioreattore anaerobico a membrana (AnMBR) che tratta il digestato liquido dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (OFRSW) da Ecoparc 2, e permeato proveniente l’AnMBR trattando una miscela composta dal 50% di digestato liquido da OFRSW e dal 50% di percolato di discarica. Il tasso di rimozione/recupero dell’ammoniaca ottenuto con contattori a membrana era elevato per entrambi i tipi di effluenti (>99%), ma l’incrostazione e il ridimensionamento della membrana hanno ridotto il coefficiente di trasferimento della massa dell’ammoniaca di circa il 35% dopo due cicli di rimozione in modalità batch. La regolazione del pH a 12 prima degli esperimenti favorisce la precipitazione dei composti, aumentando così i fenomeni di incrostazione e incrostazione. Il pilota del contattore a membrana attualmente in costruzione includerà un pretrattamento di filtrazione al fine di rimuovere i solidi sospesi e la materia colloidale dopo la regolazione del pH per proteggere i contattori a membrana da incrostazioni e incrostazioni.
Ulteriori progressi sono previsti nelle prossime settimane. Non dimenticare di visitare il sito web del progetto, i social media e iscriverti alla newsletter del progetto per essere informato sugli ultimi aggiornamenti del progetto.
LIFE INFUSION
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